L’evento.

L’8 dicembre, giorno in cui prendono il via le feste natalizie e nelle case si prepara l’albero di natale, la città si accende di luci e di colori che raccontano l’identità e le tradizioni proprie del territorio, senza noleggiare simboli altrui, usurati dalla consuetudine o dalla pubblicità.

Al posto delle solite e ripetitive luminarie, identiche in ogni paese d’Italia, sopra le teste di tutti ci sono farfalle alte un metro che svolazzano tra la gente, assieme a campane, candele e strumenti mai visti, spesso inventati. Ci sono bambini, bambini a frotte, e persone desiderose di respirare aria di serenità e di festa, che si allenano a mantenere quello sguardo meravigliato sul mondo che troppo presto scivola via dagli occhi dei grandi. E ancora i mercatini, la proiezione dei disegni sulle facciate degli edifici, il coro dei bambini e dei campanili…

La luce è creatrice di emozioni, suggestioni e racconti, ma è altrettanto capace di stimolare un’economia virtuosa, legata al territorio in cui cresce e si sviluppa. Con il progetto NatalecoiBambini la città presenta un nuovo modo di fare economia di scala, la microeconomia territoriale, ovvero la volontà di creare un evento eccezionale e ripetibile all’infinito, e di dare origine, grazie alla sua “collezione” di luminarie, ad una ricaduta sul turismo, soprattutto invernale, composto da persone comuni e curiose di vivere un’esperienza unica ma anche da professionisti, artisti e architetti alla ricerca di stimoli e bellezza.

Con il suo approccio anacronisticamente umanistico NatalecoiBambini mira a trasmettere un messaggio di speranza e far comprendere come le cose più semplici siano anche quelle più cariche di emozione.

Vuoi realizzare il progetto Natale coi Bambini ?